Ceste Sospese. Chi può metta, chi non può prenda

Immagine Grafica a cura di Cecilia Di Gaddo

Una Cesta Sospesa dalla finestra, esposta con il cartello chi può metta, chi non può prenda in 9 lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, arabo, cinese, filippino, rumeno) per offrire a chi ha bisogno beni di prima necessità garantendo l’anonimato e per sollecitare a donare chi può farlo.

Un’azione collettiva, corale, sentita, affettuosa. Piccoli gesti a confronto dell’enormità di quello che ci sta intorno in questi mesi. Piccoli gesti che speriamo possano accompagnarci verso una nuova e magari più bella “normalità”.
Grazie a un gruppo di splendide donne di Dergano e Bovisa, ispirate dal Panaro Solidale esposto a Napoli durante questa emergenza, abbiamo realizzato un’azione piccola ma molto concreta per dare una mano a chi è in difficoltà e magari non sa a chi rivolgersi. Quest’azione funziona solo se fatta in rete.

Siamo partite con 16 ceste che si moltiplicano di giorno in giorno. Perché il contagio può essere anche fatto di cose molto belle!

ADERISCI ANCHE TU alle rete delle Ceste Sospese ecco cosa devi fare:

Leggi tutto “Ceste Sospese. Chi può metta, chi non può prenda”

Come se tu non fossi femmina: Annalisa Monfreda a Mamusca

**Giovedì 21 marzo alle 19:00.

Presentazione conviviale del libro Come se tu non fossi femmina e dell’esperienza dell’autrice Annalisa Monfreda, direttrice di Donna Moderna.

“Lezione numero undici: riconoscete i vostri limiti, ma non fatevi determinare da essi. Sfidateli di continuo. Chiedete aiuto agli altri per riuscirci”

Una donna, lavoratrice, mamma di due figlie femmine. Questa immagine lascia spazio a mille pensieri.

Se hai una figlia femmina hai voglia, fin da quando la porti in grembo, di insegnarle la libertà, l’amore, la necessità (ancora complessa) di affermarsi, o quantomeno speri che sia felice nonostante le difficoltà che ancora le donne hanno in questa società. Se non hai figlie femmine, lo sei stata tu e saprai bene quale sarà stato il tuo ruolo e quello che avresti a tutti costi voluto cambiare, migliorare o valorizzare. Ancor di più se sei uomo, sei stato figlio di una donna che ad oggi ha un ruolo ancora pieno di discriminazioni e difficoltà da affrontare. Il ruolo della donna è ancora tutto da definire, proviamo insieme a capire come farlo nella vita di tutti i giorni 🙂

Annalisa Monfreda, in maniera molto semplice e familiare, come una mamma quando dialoga con le sue figlie, ci racconta una storia, un’avventura vissuta con le sue figlie e, tra le righe, ci svela piccoli spunti che possono servire per liberare delle future donne dagli stereotipi piccoli o grandi che ancora ne offuscano la figura.

Come sempre a Mamusca la serata sarà informale, avremo l’occasione di conoscere l’autrice di assaggiare le “lezioni” che ci propone nel suo avvincente libro.

Tra uno spritz e una risata magari ne usciremo con qualche idea in più!