Fuori i libri! Presentazioni Outdoor con i libri di Mamusca

In completa linea con quello che abbiamo proposta quest’anno abbiamo deciso di riprendere le presentazioni di libri. Non potendo farle direttamente in libreria, ci sposteremo all’esterno, saremo ospitati nello splendido Giardino di Villa Hanau in via Guerzoni, 38. Come sempre: Fuori i libri!

Durante tutte le presentazioni allestiremo anche il corner per le letture per i più piccoli.

Alla fine di ogni presentazione ci recheremo insieme presso Mamusca in via Davanzati 2 per ritirare le copie del libro e brindare all’evento. Ecco il programma.

Alla fine del post le presentazioni passate.


  • Giovedì 10 giugno alle 18.15Mangia bene, lavora meglio. La cucina 100% vegetale per persone indaffarate, di Myriam Sabolla edito da Cairo Editore.

Mangiare con gusto e gioia è alla portata di tutti. Ma spesso l’inesperienza, la mancanza di tempo e di organizzazione ci fanno pensare il contrario. E ci chiediamo come sia possibile – con le vite frenetiche che facciamo – portare in tavola ogni giorno cibo buono e sano, senza che la cucina diventi un’ulteriore fonte di stress. Mangia bene e lavora meglio, pagina dopo pagina, ci fa sentire sempre più a nostro agio tra pentole e fornelli perché qui non ci sono esami finali né votazioni, ma solo la nostra gratificazione! Ma, soprattutto, ci insegna che cucinare è un atto d’amore: verso noi stessi, gli altri e anche il pianeta in cui viviamo. Myriam Sabolla è autrice del blog The Food Sister e anche lei è un’abitante di Dergano. Venitela a conoscere e a scoprire il suo lavoro.

  • Giovedì 17 giugno alle 18.15 – Run Veg di Michela Maontagner – Alimentazione vegan e macro per runner e sportivi

Un libro dedicato agli amanti della corsa, che devono incastrare gli allenamenti tra lavoro, commissioni, figli e aperitivi: imparerai a costruire uno stile alimentare vegetale, sano ed armonico, che ti farà sentire forte, flessibile e pieno di energia. Il segreto è nello Yin-Yang: la bussola della macrobiotica che consente a tutti gli sportivi, e in particolare agli sportivi plant-based, di ottimizzare i benefici di una corretta alimentazione e di comprendere e armonizzare gli squilibri del corpo che derivano da una pratica sportiva intensa. Comprenderai gli effetti dei cibi su di te e come scegliere quelli più adatti all’ambiente in cui vivi, alla tua condizione e al tuo stile di vita, a prescindere dalle molecole che li compongono; imparerai come l’energia del cibo influenza gli organi e la performance sportiva.

  • Giovedì 24 giugno alle 18.15 – Una Zanzara nell’orecchio di Andrea Ferraris – Graphic Novel felice di adozione, integrazione e paternità.

La parola «adozione» non si può dire che arrivi improvvisa nella vita di Andrea. Tuttavia riesce, senza che ci sia stato il tempo di digerirla, a scombussolare il quieto tran tran che regola la sua vita di disegnatore di fumetti e frequentatore della movida cittadina. Soprattutto, lo mette davanti allo scoglio piú grande, quello di immaginarsi padre. Ad aiutarlo, in questo caso, c’è Daniela, con la quale si crea un’intimità diversa, una sintonia nuova. I due si sposano e insieme si lanciano in un viaggio burocratico per adottare un bambino. Tra riunioni snervanti, colloqui con psicologi e assistenti sociali, rimangono sospesi in un limbo senza scadenza, fino al giorno in cui conoscono l’abbinamento con il Paese d’adozione, l’India, e il nome della bimba di cui saranno genitori: Sarvari. Un nome evocativo e pieno d’incanto, che vuol dire «Notte» o «Raga musicale». L’atterraggio a Mumbai è l’inizio di una nuova vita, anche se l’incontro con Sarvari si rivela piú difficile del previsto. Eppure Andrea e Daniela imparano a stabilire un contatto che sembra impossibile, a spazzare via quei mille dubbi che ronzano fastidiosamente nelle orecchie: è stata la scelta giusta? E cosí dopo un forte temporale, attraverso gli occhi di quella bimba venuta da un Paese lontano ricco di colori, capiscono che ce l’hanno fatta. Sono diventati una famiglia.

  • Giovedì 8 luglio alle 18.15 – ARMANDO di Domenico Ferrari e Rita Pelusio, disegni di Enrico Vezzeli. Un piccolo gioiello ritrovato in una valigia.

Ecco il primo libro della nostra nuova casa editrice Audrey Edizioni Resistenti. Toccante, intenso, poetico.Scritto per dar corpo e voce, sul palco, alla ritrovata corrispondenza tra il maestro antifascista e partigiano Armando Vezzelli e suo figlio Mario, poco più che bambino. Separati dalla deportazione del primo nel campo di concentramento di Gusen-Mauthausen nel 1944, i due continuano a parlarsi indirettamente attraverso le loro lettere, i pensieri, i ricordi qui raccolti, rielaborati e condivisi.

Presentazioni Passate

  • Giovedì 3 giugno alle 18.15Perdere tempo per educare. Educare all’utopia nell’epoca del digitale di Simone Lanza edito da Write Up Site con prefazione di Serge Latouche.

«Di fronte a una società che non perde tempo, il compito della pedagogia oggi è quello di rallentare ancora di più. Come già insegnava Rousseau, saper perdere tempo, lasciare spazio all’imprevisto, all’incontro, per dialogare con bambini/e, per sorprenderci e stupirci». Oggi più che mai è necessario un ritorno alla fisicità ed una riappropriazione felice del proprio tempo. Simone Lanza è maestro elementare per scelta e formazione ed abitante di Dergano. Oggi più che mai è necessario un ritorno alla fisicità ed una riappropriazione felice del proprio tempo. 
Come è possibile aiutare bambine/i a gestire il tempo schermo tra scuola e famiglia?

  • Giovedì 27 maggio alle 18.15Organsa di Mariangela Mianiti, Edizioni Del Verri.

Un romanzo su un piccolo paese della Bassa poco fuori Parma. Un romanzo sul dopoguerra, su un’Italia dove accanto alle spinte verso cambiamenti radicali sopravvivono sentimenti e gerarchie cupamente egocentriche e odiosamente oppressive. Lo sguardo che narra, e che impara via via a riconoscere e a misurare la qualità e la quantità delle emozioni e delle aspirazioni in gioco, è quello implacabile di una bambina fra i sei e i dodici anni che tutto annota e soprattutto controlla. 

«Avevo letto alcuni articoli sulla moria delle api, causata dai pesticidi e dai cambiamenti climatici. Una strage silenziosa che non mi lasciava indifferente. Sono un giornalista, mi dicevo, e potrei farne un’inchiesta. Ma non mi bastava. Forse per la prima volta, il mio mestiere, al quale ho dedicato sogni, ambizioni e innumerevoli notti di lavoro, mi sembrava inadeguato.
Sull’Appennino reggiano la famiglia di mia moglie Paola ha un casolare, con un po’ di terreno in mezzo ai boschi. Perché non creare lì un’isola felice per le api? Sarebbe stato il mio contributo alla salvezza di una specie in pericolo».

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